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NOVITA’ E AGEVOLAZIONI (LAVORO)

AMMORTIZZATORI SOCIALI
I chiarimenti MLPS sulla CIGS per le imprese appaltatrici di servizi di mensa o di pulizia
Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Circolare 27 marzo 2019, n. 5
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – con Circolare del 27 marzo 2019, n. 5– ha fornito alcune precisazioni in merito alla possibilità di accesso, per i lavoratori delle imprese appaltatrici di servizi di mensa e pulizia, al trattamento CIGS per crisi per cessazione, in ragione della scadenza del contratto di appalto sottoscritto con l’azienda committente, a sua volta in CIGS.
Al riguardo, il MLPS ha precisato che – al fine di fornire tutela anche ai lavoratori dipendenti delle aziende appaltatrici che altrimenti non potrebbero accedere alla CIGS – si può consentire l’accesso al suddetto trattamento per cessazione ex art. 44, D.L. n. 109/2018 in quanto cessa l’attività dell’azienda appaltatrice del servizio di mensa o pulizia, in conseguenza della scadenza del contratto di appalto, a seguito della cessazione di attività dell’azienda committente, purché il contratto di appalto fosse vigente al momento della decisione aziendale della committente di cessare l’attività produttiva.

DIRITTO DEL LAVORO

L’intervento del Governo sugli italiani colpiti dalla Brexit
D.L. 25 marzo 2019, n. 22 (dl002019032500022)
Nella Gazzetta Ufficiale del 25 marzo 2019, n. 71 è stato pubblicato il D.L. 25 marzo 2019, n. 22, recante “Misure urgenti per assicurare sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati, nonché tutela della salute e della libertà di soggiorno dei cittadini italiani e di quelli del Regno Unito, in caso di recesso di quest’ultimo dall’Unione europea”.
Con tale provvedimento – entrato in vigore il 26 marzo 2019 – vengono regolamentate le modalità di permanenza, sul territorio nazionale, dei cittadini del Regno Unito e dei loro familiari anche stranieri, preservando i diritti acquisiti nel corso della loro pregressa e continuativa residenza in Italia da almeno un quinquennio, alla data del recesso del Regno Unito dall’UE.
Vedi l’Approfondimento

IMPOSIZIONE FISCALE

Credito d’imposta per la formazione 4.0 e deposito del CCNL aziendale
Agenzia delle Entrate, Risposta a istanza di interpello 20 marzo 2019, n. 79
L’Agenzia delle Entrate – con risposta all’Interpello del 20 marzo 2019, n. 79 – ha precisato che il credito d’imposta per la formazione 4.0 spetta in relazione ai costi ammissibili, per l’intero periodo d’imposta a prescindere dalla data in cui il contratto collettivo aziendale o territoriale che lo regolamenta è stato depositato presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente, purché avvenga entro il termine del citato periodo d’imposta, ossia entro il 31 dicembre dell’anno in cui si sono svolte le attività formative.
Il deposito dei contratti presso l’INL è, dunque, condizione di ammissibilità al beneficio ma può avvenire anche in un momento successivo a quello in cui sono stati sostenuti i costi di realizzazione della formazione, purché ciò avvenga entro il termine del periodo d’imposta di riferimento.
Pertanto, il credito d’imposta troverà applicazione anche sui costi sostenuti per l’intero periodo d’imposta e quindi anche per quelli anteriori al deposito del contratto.

INPS, PRESTAZIONI

Le novità in tema di richiesta ANF
INPS, Circolare 22 marzo 2019, n. 45
L’INPS – con Circolare del 22 marzo 2019, n. 45 – ha illustrato le nuove modalità di presentazione delle domande di assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori dipendenti non agricoli.
A decorrere dal 1° aprile 2019 le domande – finora presentate dal lavoratore interessato al proprio datore di lavoro utilizzando il modello “ANF/DIP” (SR16) – dovranno essere inoltrate esclusivamente all’INPS in via telematica.
In caso di variazione nella composizione del nucleo familiare o dei livelli di reddito familiare, il lavoratore interessato deve presentare, esclusivamente in modalità telematica, una domanda di variazione per il periodo di interesse, avvalendosi della procedura “ANF DIP”.
Vedi l’Approfondimento

MANOVRA 2019

Convertito in legge il cd. decretone RdC e quota 100
Legge 28 marzo 2019, n. 26 – INPS, Circolare 20 marzo 2019, n.43
Nella Gazzetta Ufficiale del 29 marzo 2019, n. 75 è stata pubblicata la legge 28 marzo 2019, n. 26, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”.
Il provvedimento – di conversione del D.L. n. 4/2019 – norma definitivamente:

  • il Reddito di cittadinanza;
  • la Pensione di cittadinanza;
  • il superamento della cd. legge Fornero.

Su RdC e PdC era in precedenza intervenuto l’INPS con Circolare del 20 marzo 2019, n. 43.
Vedi l’Approfondimento

VIGILANZA SUL LAVORO

Maggiori sanzioni amministrative ed ipotesi di “recidiva”: i chiarimenti dell’INL
INL, Nota 14 marzo 2019, n. 2594
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro – con Nota del 14 marzo 2019, prot. n. 2594 – ha chiarito che non si configura la “recidiva” laddove le sanzioni, pur riferibili indirettamente alla medesima persona giuridica, siano commesse da trasgressori diversi. Analogamente, non potrà tenersi conto di violazioni commesse dalla medesima persona fisica che abbia agito per conto di persone giuridiche diverse.
Ai fini della “recidiva”, rilevano gli illeciti divenuti definitivi (ordinanza ingiunzione non impugnata ovvero sentenza definitiva) nei 3 anni precedenti rispetto alla commissione del nuovo illecito.
Pertanto, l’arco triennale di riferimento deve essere inteso:

  • quale periodo in cui l’illecito è stato commesso;
  • quale periodo in cui lo stesso è stato definitivamente accertato.


APPROFONDIMENTI
DIRITTO DEL LAVORO

In GU il nuovo permesso di soggiorno per residenza per i cittadini del Regno Unito
Il Governo italiano – con D.L. n. 22/2019 – ha adottato le prime misure urgenti al fine di assicurare sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati, nonché tutela della salute e della libertà di soggiorno dei cittadini italiani e di quelli del Regno Unito, in caso di recesso di quest’ultimo dall’Unione europea.
Al riguardo, si prevede il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo ai cittadini del Regno Unito e ai loro familiari in possesso del requisito della residenza quinquennale alla data del recesso del Regno Unito dall’UE.
La richiesta del titolo di soggiorno potrà essere presentata previo assolvimento del pagamento del contributo di soggiorno, pari ad € 100 (aumentati di € 30,46 per il tesserino elettronico).
Il conferimento del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo consente al titolare di usufruire di un trattamento analogo a quello riconosciuto al cittadino italiano e di mantenere i diritti già riconosciuti.
Invece, a coloro che risultano regolarmente iscritti in anagrafe o soggiornanti in Italia alla data del recesso del Regno Unito dall’UE da più di tre mesi ma da meno di cinque anni si prevede un «regime transitorio di favore» (nel rispetto delle esigenze di sicurezza, gli Stati membri possono rilasciare permessi di soggiorno permanenti o di validità limitata a condizioni più favorevoli, fermo restando che tali permessi non conferiscono il diritto di stabilirsi in altri Stati membri come consentito ai titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo).
A tal fine, è previsto il rilascio di un nuovo permesso di soggiorno elettronico denominato «per residenza», valido cinque anni, rinnovabili alla scadenza, e che, in via straordinaria, consente al possessore la fruizione, in Italia, dei medesimi diritti riconosciuti dalle autorità italiane ai titolari dello status di soggiornante di lungo periodo, nonché di continuare a godere di prerogative di cui beneficiava, nel nostro Paese, in considerazione della precedente condizione di cittadino dell’Unione europea.
Tale titolo consente ai soggetti di:

  • fare ingresso nel territorio nazionale in esenzione di visto e circolare liberamente sul territorio nazionale;
  • svolgere nel territorio dello Stato ogni attività lavorativa subordinata o autonoma salvo quelle che la legge espressamente riserva al cittadino o vieta allo straniero;
  • usufruire delle prestazioni di assistenza sociale, di previdenza sociale, di quelle relative ad erogazioni in materia sanitaria, scolastica e sociale, di quelle relative all’accesso a beni e servizi a disposizione del pubblico, compreso l’accesso alla procedura per l’ottenimento di alloggi di edilizia residenziale pubblica, salvo che sia diversamente disposto e sempre che sia dimostrata l’effettiva residenza dello straniero sul territorio nazionale;
  • partecipare alla vita pubblica locale, con le forme e nei limiti previsti dalla vigente normativa.

I titolari del nuovo permesso di soggiorno per residenza, trascorsi 5 anni, potranno richiedere il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

INPS, PRESTAZIONI

Le istruzioni INPS sulle nuove modalità di richiesta dell’ANF
L’INPS – con Circolare n. 45/2019 – ha fornito indicazioni in merito alle nuove modalità di presentazione della domanda di assegno per il nucleo familiare per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo.
Dal 1° aprile 2019, le domande, finora presentate dal lavoratore al proprio datore utilizzando il modello “ANF/DIP” (SR16), dovranno essere inoltrate esclusivamente all’INPS in via telematica al fine di garantire all’utenza il corretto calcolo dell’importo spettante e assicurare una maggiore aderenza alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.
Di seguito, le modalità di trasmissione:

  • WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito www.inps.it, se in possesso di PIN dispositivo, di un’identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.

Le domande già presentate al datore di lavoro fino alla data del 31 marzo 2019 con il modello “ANF/DIP”, per il periodo compreso tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019 o a valere sugli anni precedenti, non devono essere reiterate, ma saranno gestite dai datori.
Le domande presentate in via telematica all’INPS, a decorrere dal 1° aprile 2019, saranno istruite dall’Istituto per la definizione del diritto e della misura della prestazione familiare richiesta. Nell’ambito di tale istruttoria saranno individuati gli importi giornalieri e mensili teoricamente spettanti in riferimento alla tipologia del nucleo familiare e del reddito conseguito negli anni precedenti. Al cittadino richiedente saranno inviati esclusivamente gli eventuali provvedimenti di reiezione.
L’utente potrà prendere visione dell’esito della domanda presentata accedendo con le proprie credenziali alla specifica sezione “Consultazione domanda”, disponibile nell’area riservata. In caso di variazione nella composizione del nucleo familiare, o nel caso in cui si modifichino le condizioni che danno titolo all’aumento dei livelli di reddito familiare, il lavoratore interessato deve presentare, esclusivamente in modalità telematica, una domanda di variazione per il periodo di interesse, avvalendosi della procedura “ANF DIP”.
Nei casi previsti dalle disposizioni vigenti in materia di rilascio dell’Autorizzazione agli assegni per il nucleo familiare, il lavoratore, o il soggetto interessato, che presenta la domanda di “ANF DIP” deve comunque presentare la domanda di autorizzazione tramite l’attuale procedura telematica “Autorizzazione ANF”, corredata della documentazione necessaria per definire il diritto alla prestazione stessa. In caso di accoglimento, stante le nuove istruzioni vigenti dal 1° aprile 2019, al cittadino richiedente non verrà più inviato il provvedimento di autorizzazione (modello “ANF43”), come finora previsto, ma si procederà alla successiva istruttoria della domanda di “ANF DIP”, da parte della Struttura territoriale compente, secondo le nuove modalità operative in atto dal 1° aprile 2019.
In caso di reiezione, invece, sarà inviato al richiedente il relativo provvedimento (modello “ANF58”).
Nel caso in cui il datore di lavoro non sia più attivo, in quanto cessato o fallito, il lavoratore dovrà fare richiesta di pagamento diretto all’INPS, nel limite della prescrizione quinquennale, attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal cittadino munito di PIN dispositivo, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), dal sito Internet dell’Istituto al seguente percorso: “Invio OnLine di domande di prestazioni a sostegno del reddito” > “Funzione ANF Ditte cessate e Fallite”;
  • Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico, se in possesso di PIN;
  • Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.

La domanda di ANF da parte dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI) continuerà ad essere presentata al datore di lavoro con il modello “ANF/DIP” (SR16) cartaceo, come previsto attualmente.

MANOVRA 2019

Definitivamente in vigore il Reddito di Cittadinanza
Com’è noto, a decorrere dal 6 marzo 2019 è possibile presentare le domande per ottenere il reddito e la pensione di cittadinanza.
Tali domande potranno essere presentate nel seguente modo:

  • agli sportelli postali utilizzando il modulo cartaceo predisposto dall’Inps e pubblicato sul sito Internet;
  • on-line sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.redditodicittadinanza.gov.it, tramite le credenziali SPID 2;
  • presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Prima di presentare domanda gli interessati devono avere presentato una DSU (dichiarazione sostitutiva unica) finalizzata al rilascio di ISEE.
Le domande presentate saranno, poi, trasmesse all’INPS per la relativa verifica dei requisiti.
Dal 29 marzo 2019 – dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 26/2019 e l’immediata entrata in vigore – nel nostro ordinamento giuridico è stato introdotto:

  1. il reddito di cittadinanza, quale misura di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, destinata a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione e alla cultura, attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro;
  2. il superamento della legge Fornero(attraverso la cd. “Quota 100”), con l’introduzione del diritto alla pensione anticipata, senza alcuna penalizzazione, al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni (ecco perché viene definita “pensione quota 100”).

Con riferimento al punto 1), l’INPS – con Circolare del 20 marzo 2019, n. 43 – ha fornito i primi chiarimenti normativi ed operativi. Al riguardo, l’Istituto ha ricordato che l’erogazione del RdC è condizionato alla dichiarazione, da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, di immediata disponibilità al lavoro (DID), nonché all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale.
Sono esclusi dalla DID – oltre ai soggetti maggiorenni già occupati o che frequentino un regolare corso di studi o di formazione – anche i:

  • percettori di Rdc pensionati;
  • beneficiari della Pdc;
  • soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
  • soggetti con disabilità.

 
PRINCIPALI SCADENZE

Data scadenza Ambito Attività Soggetti obbligati Modalità
Mercoledì
10/04/2019
Fondi Fondo A. Pastore: contributi dirigenti versamento trimestrale Aziende del Commercio, Spedizione, Trasporti Aziende commercio, trasporto e spedizione Modello PIA – BNL
Mercoledì
10/04/2019
Fondi Fondo M. Besusso: contributi dirigenti versamento trimestrale Aziende del Commercio, Spedizione, Trasporti Aziende commercio, trasporto e spedizione Modello C/01 BNL
Mercoledì
10/04/2019
Fondi Fondo M. Negri: contributi dirigenti versamento trimestrale Aziende del Commercio, Spedizione, Trasporti Aziende commercio, trasporto e spedizione Modello PIA – BNL
Mercoledì
10/04/2019
INPS Versamento dei contributi per i lavoratori domestici  relativi al trimestre precedente Datori di lavoro domestico Inps via telematica – Tramite Conctat Center – Bollettino Mav
Lunedì
15/04/2019
Mod.730 A partire dal 15 arile 2019 l’Agenzia delle Entrate rende disponibile telematicamente la dichiarazione 730 precompilata relativa ai redditi dell’anno precedente ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati Agenzia delle Entrate Procedura telematica
Martedì
16/04/2019
INPS Versamento contributo Tfr al Fondo di Tesoreria Datori di lavoro del settore privato che abbiano alle proprie dipendenze almeno 50 addetti Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
INPS Versamento alla Gestione separata dei contributi calcolati su compensi erogati nel mese precedente a collaboratori coordinati e continuativi e venditori a domicilio, iscritti e non iscritti a forme di previdenza obbligatoria Committenti Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
INPS Versamento dei contributi sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti corrisposte nel mese precedente Datori  di lavoro Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
INPS Versamento contributo  fondo di integrazione salariale Datori di lavoro operanti in settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale con  più di 15 dipendenti (Codice autor. INPS 0J) Modello F 24 on line – Denuncia Uniemens
Martedì
16/04/2019
INPS ex ENPALS Versamento contributi previdenziali relativi al mese precedente Aziende dei settori dello spettacolo e dello sport Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
IRPEF Sostituti d’imposta Versamento ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, provvigioni, indennità di cessazione del rapporto di agenzia e di collaborazione coordinata e continuativa corrisposti nel mese precedente Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
IRPEF Versamento addizionale regionale:  rata addizionale regionale trattenuta ai lavoratori dipendenti sulle competenze del mese precedente o in unica soluzione a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
IRPEF Versamento addizionale comunale:  versamento delle rate dell’addizionale comunale previsto in forma di acconto e saldo. In caso di cessazione del rapporto di lavoro in corso d’anno, l’addizionale residua dovuta  e versata in un’unica soluzione. Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Martedì
16/04/2019
INPGI Denuncia e versamento contributi relativi al mese precedente Datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze giornalisti e praticanti Modello F24/Accise – Denuncia modello DASM
Martedì
16/04/2019
CASAGIT Denuncia e versamento contributi relativi al mese precedente Datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze giornalisti e praticanti Bonifico bancario – Denuncia modello DASM
Martedì
23/04/2019
Fondi Previndapi  denuncia e versamento trimestrale contributi Dirigenti iscritti Aziende Piccola Media Industria Modello PREV/1 e versamento su C/C bancario
Martedì
23/04/2019
Fondi Previndai denuncia e versamento trimestrale contributi Dirigenti iscritti Aziende industriali Bonifico bancario – Denuncia telematica al fondo
Martedì
23/04/2019
FASC Denuncia e versamento contributi relativi al mese precedente dovuti al fondo di previdenza per gli impiegati Imprese di spedizione e agenzie marittime che applicano il Ccnl Agenzie marittime e aeree e il Ccnl Autotrasporto merci e logistica Bonifico bancario – Denuncia telematica
Giovedì
25/04/2019
ENPAIA Denuncia delle retribuzioni e versamento dei contributi previdenziali per gli impiegati Aziende agricole M.A.V. bancario – denuncia on line
Martedì
30/04/2019
INPS ex ENPALS Denuncia contributiva mensile unificata (Uniemens) Aziende settori sport e spettacolo Procedura telematica
Martedì
30/04/2019
INPS Denuncia contributiva e retributiva – Uniemens individuale comunicazione dei dati retributivi e contributivi Datori di lavoro Trasmissione telematica
Martedì
30/04/2019
INPS Denuncia trimestrale lavoro agricolo Aziende agricole Modello DMAG-Unico telematica
Martedì
30/04/2019
ENASARCO-Firr Denuncia annuale – Consegna all’agente/rappresentante riepilogo versamenti Enasarco e Firr anno precedente Datori di lavoro preponenti nel rapporto di agenzia Redazione estratto conto individuale
Martedì
30/04/2019
LUL Stampa Libro Unico del Lavoro relativo al periodo precedente Datori di lavoro, intermediari obbligati alla tenuta Stampa meccanografica – Stampa Laser

 
 
Tratto da My Solution
Bientina lì, 05/04/2019
Studio Mattonai

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