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Corrispettivi elettronici, cosa fare durante l'emergenza Coronavirus?

Corrispettivi elettronici, cosa fare durante l’emergenza Coronavirus?

Il DPCM 9 marzo 2020 e il più recente DPCM 11 marzo 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno imposto la chiusura forzata a numerose attività. Tra questi, molti negozianti ed artigiani tenuti alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.
Vediamo dunque se e quali comportamenti occorre porre in essere in relazione a tale adempimento.
Le casistiche  possibili sono 3 :

  1. Contribuente dotato di registratore telematico

Ogni qualvolta che l’esercizio e’ chiuso, indipendentemente dalla causa, il registratore non rileva la chiusura giornaliera quindi la trasmissione giornaliera viene sospesa.
Nel momento in cui il registratore verrà riattivato, all’emissione del primo scontrino sarà lui stesso a produrre un unico file telematico nel quale saranno riportate le date dell’intervallo della chiusura. Attenzione eventualmente a usare le funzioni di chi via ha installato i registratori.

  1. Contribuente che utilizza documento commerciale on line

In questo caso non deve essere fatto niente, semplicemente non verranno emessi per i giorni di chiusura alcun documento commerciale

  1. Contribuente che si avvale della procedura transitoria

Sara’ sufficiente annotare sul registro dei corrispettivi giornalieri i giorni di chiusura barrandoli esattamente come si faceva prima.
Nel momento in cui dovrà essere effettuata la trasmissione telematica, che per ora è prevista entro il mese successivo a quello di esecuzione dell’operazione (salvo che le scadenze non vengano poi stravolte dall’ormai attesissimo decreto che regoli non solo gli aspetti sanitari, ma anche quelli tributari connessi alla crisi sanitaria attualmente in corso), si trasmetteranno i valori relativi alle sole giornate in cui sono stati conseguiti corrispettivi, o non si trasmetterà nulla nella denegata ipotesi che non sia stato conseguito alcun corrispettivo nel mese.
Lo studio rimane a disposizione per ogni altra informazione.
Vi chiediamo di inviarci le vostre richieste preferibilmente via e-mail.

Il nostro appello è quello di COLLABORARE affinchè questa emergenza sia contenuta e rientri il prima possibile. Non c’è tempo per polemiche, perchè ci sono persone che muoiono davvero o che rischiano di non ricevere assistenza se la situazione peggiora. 
L’Italia quando vuole, sa essere straordinaria e di esempio per tutti. 
Cominciamo da noi stessi. Andrà tutto bene!
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